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NUOVE SCOPERTE
Tutte insieme sulla stessa scena iniziale del frontespizio, con a corredo una sorta di indice che le spiega, le scoperte geografiche, tecnologiche, mediche, ecc., verranno illustrate una per una nelle singole incisioni che seguono. Nella parte superiore due allegorie poste ai lati, una giovane donna che arriva e un vecchio che parte, entrambi con in mano il serpente che si morde la coda a emblema dell’infinito, simboleggiano il perpetuo passaggio dall’antico al moderno garantito dai continui progressi dell’uomo.
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AMERICA - Scoprì l’America Amerigo. La chiamò / e da quella volta la svegliò per sempre
Il fiorentino Amerigo Vespucci, di fronte a un’America appena svegliata in costume indigeno, tiene in mano un vessillo con la Croce del sud, da lui scoperta, e un astrolabio nautico. A meglio identificare il luogo contribuiscono alcuni esemplari della fauna americana, un formichiere, un bradipo, un tapiro, e sullo sfondo un gruppo di cannibali che cuociono sul fuoco parti umane.
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MAGNETITE, MAGNETE - Questa pietra svelò a Flavio il suo segreto: / il Polo amava. E lui lo disse al marinaio
Lo studio di Flavio Gioia, filosofo amalfitano in realtà mai esistito. Fu considerato per secoli l’inventore della bussola nautica (importata probabilmente dai marinai arabi), a causa dell’interpretazione errata di un riferimento allo storico Flavio Biondo che ne attribuiva la scoperta agli amalfitani. Oltre a un grosso magnete in primo piano, sparsi sui tavoli, molti strumenti alludono alla navigazione e al magnetismo, dal quadrante alle rose di venti, dal versorium al compasso nautico. Fuori dalla finestra, il porto di Amalfi.
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POLVERE PIRICA - Esplodere con mano tuoni e fulmini / un dono sembra d’inferi invidiosi
Interno di una fonderia, con le varie fasi della fabbricazione dei cannoni. La scena posta sopra alla fornace allude a Berthold Schwartz, accreditandolo come inventore della polvere da sparo. Fuori, una città falcidiata dai colpi di cannone.
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STAMPA - Come da molte orecchie vien captata una voce, / così, scritto una volta, si riempion mille carte
Rappresentazione immaginaria della stamperia di Gutenberg. Tipografi, inchiostratori, torchiatori e correttori sono impegnati nelle varie fasi della produzione del libro.
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OROLOGI IN FERRO - Del ferro e del cielo ad un tempo la ruota / ruotando rivela i suoi tempi ed i nostri
Laboratorio dove si costruiscono orologi in ferro, azionati da pesi, precedenti gli orologi a pendolo di mezzo secolo circa. Gli artigiani costruiscono le ruote dentate, montano la struttura esterna, tarano i pesi, mentre alcuni inservienti, chi col mantice, chi con la pinza, alimentano il fuoco per la forgiatura.
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GUAIACO E SIFILIDE - Le molli membra gravate da tal morbo / solleverà bere un decotto di quel legno
Un’officina farmaceutica dove si lavora il Guaiacum o Lignum vitae, introdotto in Europa dagli spagnoli, che lo avevano conosciuto nel nuovo mondo. Sulla sinistra, la stanza di un malato cui un medico fa bere il decotto. Alla parete la scena di un festino, con uomini e donne in atteggiamento promiscuo, allude alla causa del contagio della sifilide.
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DISTILLAZIONE - Ad arte il succo di ogni cosa posto al fuoco / bolle, e fa un’onda limpida e essenziale
Una distilleria in attività, fra alambicchi, storte, crogioli e mortai.
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SETA, OVVERO BACO DA SETA - Giustiniano raccoglie uova di verme / dalla città Serinda, e tesse fili d’oro
Due monaci persiani di ritorno dalla Cina portano a Costantinopoli in dono all’imperatore Giustiniano delle uova di baco da seta nascoste in una canna di bambù. Questo è considerato simbolicamente l’evento fondante dell’industria della seta in occidente, quando in realtà le stoffe di seta erano conosciute già da moltissimo tempo. Sullo sfondo, una scena illustra le varie fasi della lavorazione della seta, dalla coltivazione del gelso su cui si alleva il baco, fino alla filatura.
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STAFFE, OVVERO POGGIAPIEDI - Saldi come al suolo stettero i piedi al cavaliere, / sollevati in fretta, come su una scala
La staffa, sconosciuta a Greci e Romani, fu probabilmente introdotta in Europa nel VI secolo dall’Oriente, dov’era usata dai cavalieri nomadi. Lo sperone si diffuse nel XIV secolo, per divenire in seguito uno dei simboli della cavalleria.
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MULINO AD ACQUA - Chi pensi i mulini ad acqua scoperti anticamente / sbaglia la strada presa proprio completamente
Questo tipo di mulino sfrutta l’energia di un corso d’acqua per muovere i propri ingranaggi. La ruota a pale fatta girare dalla corrente muove le mole in pietra, che macinano il grano introdotto attraverso degli imbuti. La farina ottenuta viene raccolta in sacchi e pesata su una stadera. Nella veduta in alto a destra, alcuni mulini costruiti verso il centro del fiume, per sfruttare meglio la potenza della corrente.
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MULINO A VENTO - Le pale di mulino mosse al vento / dice che ignote fossero ai Romani
In questo paesaggio fiammingo compaiono due tipi di mulino a vento.
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OLIO DI OLIVA - Scosse dall’albero le olive ancora acerbe, / pressate, danno gran copia d’olio ricco
Un frantoio con le varie fasi della lavorazione dell’olio, dalla frangitura, alla spremitura, alla chiarificazione, fino alla conservazione in orci di terracotta. Sullo sfondo una scena campestre mostra la tecnica di raccolta delle olive.
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ZUCCHERO - Quale sia l’arte con cui si fa lo zucchero / te lo esporrà il quadro che vedi, in molti modi.
L’attività di uno zuccherificio. Direttamente dalla piantagione, che si intravede sullo sfondo, la canna da zucchero, una volta raccolta, è sfogliata e tagliata in piccoli pezzi, così da esser lavorata in una pressa ad acqua. Lo sciroppo ottenuto, bollito in grossi contenitori, viene fatto solidificare in forme coniche.
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COLORE A OLIO - La tinta ad olio tanto utile ai pittori / la escogitò il grande maestro Jan van Eyck
La bottega di un pittore, dove vengono plasmati colori a olio. Seguendo Giorgio Vasari, viene attribuita a Jan van Eyck l’invenzione dei colori a olio, conosciuti in realtà fino dai tempi più antichi.
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OCCHIALI - Scoperti son gli occhiali, che dagli occhi / spazzano via le tenebre più oscure
La bottega di un ottico, che vende i primi modelli di occhialetti, con illustrati i più vari usi delle lenti. Sullo sfondo, per contrasto, un cieco guidato da un cane.
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LONGITUDINI TERRESTRI TROVATE CON LA DECLINAZIONE DEL MAGNETE DAL POLO - Col magnete che si sposta in qua e in là / può trovare Pieter Plancius un porto ovunque
Determinare la longitudine in mare tramite la variazione di una bussola, come tenta di fare il marinaio seduto a un tavolo sul cassero di poppa, mettendo in relazione l’inclinazione del raggio di sole con le posizioni dell’ago magnetico, risulterà impraticabile. Tuttavia, al teologo olandese Pieter Plancius, astronomo e cartografo esperto, fu da più parti attribuita una soluzione al problema.
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LUCIDATURA DELLE ARMI - Spade, bipenni, le armi da guerra tutte / Son oggi lucidate, ma non ieri
Interno di un armeria, dove elmi e corazze vengono lucidate a una mola, fatta ruotare dall’acqua che scorre nel sottosuolo.
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ASTROLABIO - Amerigo Vespucci con le quattro stelle / trovò la croce a sud nella silente notte
Amerigo Vespucci, aiutandosi con un compasso e una sfera armillare, scopre la Croce del Sud durante il sonno dei marinai. Sulla sinistra, il passo del Purgatorio (I, 22-27), dove Dante allude alle quattro stelle.
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INCISIONE SU RAME - Con un'arte tutta nuova, su una lamina dorata / lo scultore incide i segni, e li imprime sotto ai torchi
Sviluppata nel XV secolo dagli orafi fiorentini per decorare i gioielli, questa tecnica trovò applicazione in campo artistico ed editoriale per trasferire su carta disegni preventivamente incisi su lastre di metallo. Nel laboratorio dell’incisore le lastre lavorate a bulino vengono riscaldate, lucidate e pressate sui fogli di carta, stesi poi ad asciugare.
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SCOPERTA DELL’AMERICA
Chi mai, dinanzi a tanto sublimi scoperte di veri, potrebbe cantare, sia pure col petto ispirato, un canto degno di quelle?
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CRISTOFORO COLOMBO LIGURE
sfatata la paura dell’Oceano, annesse alla Corona di Spagna le terre scoperte in quello che può dirsi un secondo mondo. Anno 1492
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AMERIGO VESPUCCI FIORENTINO
in una miracolosa traversata verso ovest e verso sud scoprì due zone di terra emersa più grandi delle aree abitate da noi, ed ignote a noi tutti fino ad allora. Una delle quali, tutti di comune accordo chiamarono AMERICA in suo onore. Anno 1497
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FERDINANDO MAGELLANO PORTOGHESE
superato uno stretto tortuoso, diede il nome alla terra del sud, e la sua nave, prima e ultima fra tutte, imitando il corso del Sole sulla terra, circumnavigò l’intero globo terrestre. Anno 1522
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