Lunedì 29 gennaio, presso le Gallerie Nazionali di Arte Antica, si è tenuto un evento speciale nell’ambito della mostra La Città del Sole: arte barocca e pensiero scientifico nella Roma di Urbano VIII, dedicato a un’opera esposta che merita particolare attenzione: la Madonna col Bambino firmata “Ignatius Moliginus” (1642).
Si tratta di una rarissima applicazione del microscopio di Galileo alla creazione di un’opera artistico-letteraria. La Madonna col Bambino è infatti un calligramma da leggersi con il microscopio, così come indica l’iscrizione che incornicia l’immagine. L’intera superficie dell’opera è attraversata da sottilissime linee orizzontali appena visibili a occhio nudo, ma ben identificabili con una lente come righe di una scrittura microscopica che riproduce un libro di litanie: l’Officium Beatae Mariae Virginis.
Nel corso della dimostrazione, grazie a un microscopio digitale collegato a un proiettore, è stato possibile vedere le scritte fortemente ingrandite su una parete della sala espositiva.
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