Per coinvolgere il pubblico generale nella discussione dei valori connessi all'incontro di culture e punti di vista differenti, nonché alle implicazioni legate al progresso scientifico, è stato deciso di utilizzare il mezzo del teatro. Questo spettacolo, un'opera originale ideata e scritta dagli educatori del museo appositamente per il progetto VAST, propone un immaginario incontro tra due figure storiche di spicco: Galileo Galilei e Amerigo Vespucci. Nella rappresentazione i due personaggi, pur appartenendo a epoche diverse, si incontrano a discutere delle loro rivoluzionarie scoperte che hanno radicalmente trasformato la percezione del mondo conosciuto. La sceneggiatura traccia parallelismi tra i nuovi orizzonti celesti svelati dallo scienziato pisano e le terre inesplorate scoperte dal navigatore fiorentino. Durante lo spettacolo, arricchito da dialoghi umoristici e narrazioni sorprendenti, il pubblico ha l'opportunità di immergersi nelle meraviglie e nelle sfide affrontate da entrambi i personaggi nel confrontarsi con tradizioni secolari e nel promuovere l'indagine scientifica.
Scopo dello spettacolo è promuovere il pensiero critico, evidenziando il potere trasformativo del mettere in discussione le idee preconcette, sottolineando l'importanza dell'esplorazione spinta dalla curiosità e riconoscendo il valore della condivisione della conoscenza per il progresso della società. L’attività mira a offrire una comprensione più profonda dei valori legati all'indagine scientifica, presentando un quadro dei contesti storici dell'Età delle Esplorazioni e della Rivoluzione Scientifica e fornendo la possibilità di partecipare attivamente a dibattiti ponderati sulle considerazioni etiche relative all'esplorazione, agli incontri culturali e all'uso responsabile dei progressi scientifici. L’attività è particolarmente adatta ad essere interpretata nell’ottica dell’inclusività, come è emerso durante una sperimentazione effettuata in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.
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