Durata: 01/12/2020– 30/11/2023
Finanziamento: VAST è un progetto finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del programma Horizon 2020 Research and Innovation
Il progetto VAST si propone di portare i valori morali in primo piano nel campo della digitalizzazione avanzata, esaminando la loro evoluzione nel corso dei secoli e in diverse contestualizzazioni geografiche. Il suo obiettivo principale è analizzare la trasformazione di tali valori e la loro comunicazione attuale, concentrandosi soprattutto sulle attività educative promosse dai musei e sulle rappresentazioni teatrali.
Particolare attenzione è dedicata ai valori fondamentali dell'Unione Europea, come libertà, democrazia, uguaglianza, stato di diritto e dignità umana, ritenuti essenziali per la creazione di comunità sostenibili e per promuovere una convivenza armoniosa tra i cittadini.
Il progetto VAST si articola in tre fasi pilota:
- Esame dei valori presenti nelle tragedie e nelle commedie dell'Antica Grecia, analisi del modo in cui vengono rappresentati nelle performance teatrali contemporanee e valutazione della loro ricezione da parte del pubblico.
- Analisi dei valori emersi dalle opere di filosofia naturale del XVII secolo, studio dell'interpretazione e della trasmissione di tali principi da parte degli esperti e dei curatori dei musei scientifici e conseguente valutazione della percezione da parte dei visitatori di tali istituzioni.
- Esplorazione dei valori rappresentati nei racconti popolari di varie epoche e culture, con valutazione della percezione di tali valori da parte degli esperti di narrazione nei musei delle fiabe e dai visitatori di tali musei.
I risultati delle annotazioni testuali e delle immagini da parte degli esperti, insieme alla digitalizzazione delle esperienze del pubblico e dei comunicatori di valori tramite varie modalità (questionari, mappe concettuali, interviste, testi liberi e giochi), vengono integrati nella piattaforma digitale collaborativa di VAST. Questa piattaforma organizza in modo strutturato tali esperienze, consentendo un accesso agevole ai materiali digitalizzati. Si tratta di una risorsa preziosa per ricercatori, artisti e operatori museali interessati a curare, riutilizzare e riqualificare questo materiale, come dimostrato dalla sperimentazione condotta con alcuni musei esterni al consorzio, tra cui musei d'arte e di fotografia, che ha dimostrato la portabilità dell’approccio metodologico adottato.
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