La mostra s’inserisce nell’ambito delle celebrazioni per il VI centenario della nascita di Masaccio con il proposito di ripercorrere gli sviluppi di quell’arte della prospettiva che l’artista toscano ha contribuito a introdurre nelle arti figurative. Le dieci sezioni che compongono il percorso espositivo evidenziano un interesse che gradualmente si sposta dal fare artistico alle applicazioni scientifiche, con l’intento di sottolineare la straordinaria portata culturale di un evento che fu decisivo sia per le arti che per le scienze matematiche. L’invenzione cui fa riferimento il sottotitolo non riguarda tanto il momento della “scoperta” quanto il processo di codificazione del metodo verso cui si rivolsero gli interessi di artisti e matematici. La mostra presenta più di trenta modelli e riproduzioni di strumenti prospettici e di misura, oltre a preziose opere originali, tra cui dipinti, incisioni, manoscritti, opere a stampa e antichi strumenti scientifici. Due filmati, sulla Trinità di Masaccio e sulla Pala d’altare di Gand di Jan van Eyck, completano il percorso.
Allestimenti
16.10.2001 – 07.04.2002 | Firenze, Museo degli Argenti |