I dati archeologici e le fonti letterarie del I secolo d.C. documentano, nelle città vesuviane e in altri centri dell’impero romano, una notevole produzione di oggetti in vetro, la cui diffusione dipese non solo dalle loro caratteristiche estetiche e funzionali, ma anche da una profonda innovazione tecnologica legata a precise indagini sperimentali. La tecnica della soffiatura e l’attenzione prestata dai filosofi antichi alla composizione ultima della materia favorirono uno straordinario incontro tra arte e scienza, tra destrezza dell’artigiano e ingegno del filosofo. Il percorso espositivo intende evidenziare come il vetro sia stato impiegato per realizzare apparati e congegni che hanno profondamente contribuito alla crescita delle conoscenze scientifiche e tecnologiche dell’antichità e che hanno posto le basi per la riscoperta “scientifica” di questo materiale nel Rinascimento.
Allestimenti
27.03.2004 – 16.01.2005 | Firenze, Museo degli Argenti |
31.01.2006 – 27.08.2006 | Parigi, Cité des Sciences et de l’Industrie |
(Arts et Sciences. Le verre dans l’Empire romain) |