Realizzata nell’ambito delle celebrazioni per il quarto centenario delle scoperte celesti galileiane, la mostra si propone di ricostruire la biblioteca di Galileo: circa 500 titoli, secondo gli studi di Antonio Favaro, tra i quali opere di Euclide, Aristotele, Copernico, Keplero, Tartaglia. Molti i libri dei contemporanei, sia discepoli (Giovanni Battista Baliani, Benedetto Castelli, Bonaventura Cavalieri), che avversari (Baldassarre Capra, Orazio Grassi). Una biblioteca scientifica, ma anche venata di letteratura, dai grandi classici agli scrittori minori del tempo.
La mostra virtuale costituisce un fondamentale complemento dell’esposizione allestita nella Tribuna Dantesca della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze (5 dicembre 2008 – 28 febbraio 2009), nella quale erano esposti circa 70 tra stampe e manoscritti provenienti dal Fondo Galileiano, che raccoglie quasi tutti gli autografi di Galileo, integrati da alcuni documenti posseduti dall’Accademia della Crusca.