Il Museo Galileo e la Biblioteca di Scienze Tecnologiche dell’Università di Firenze pubblicano una prima versione del fondo di oltre 500 fotografie del Corpo reale forestale, conservate presso la sede di Agraria, sia sulla Biblioteca Digitale del Museo Galileo che su Chartae, il portale archivistico dell’Università. Le foto del Corpo reale forestale fanno parte di una più ampia Collezione di Selvicoltura, composta da centinaia di positivi, lastre in vetro e stereoscopie, di cui è stato avviato il recupero. Il lavoro di digitalizzazione e catalogazione del fondo proseguirà con una nuova pubblicazione entro la fine dell’anno.
La raccolta del Corpo reale forestale è costituita da gelatine al bromuro d’argento di grande formato montate su cartoni, ed è databile fra la fine dell’Ottocento e il primo quarto del Novecento. Costituisce un’importante testimonianza dell’attività intrapresa dalle istituzioni forestali italiane per contrastare il dissesto idrogeologico causato dai disboscamenti, in un momento cruciale di trasformazione e recupero del paesaggio montano in Italia.
Le immagini documentano in particolare sistemazioni idrauliche e rimboschimenti ad opera del Corpo reale forestale, l’ente che fino al 1926 fu preposto alla tutela del territorio, soprattutto montano. Esse rappresentano un importante esempio di uso della fotografia in ambito tecnico-scientifico a date precoci. L’applicazione della fotografia alla selvicoltura fu promossa e sperimentata dal Regio Istituto Forestale di Vallombrosa, l’istituzione che formava tutte le guardie forestali del neonato Regno d’Italia.
Incentivate dal Ministero dell’Agricoltura, le fotografie del Corpo reale forestale furono anche utilizzate con intenti promozionali dell’attività del Corpo e di divulgazione presso la popolazione di tematiche legate alla tutela della montagna e dei boschi e utilizzate come illustrazioni di alcune pubblicazioni del Touring Club Italiano.