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Mappamondo di Fra MauroIl 19 marzo è stata presentata presso la Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia l’edizione digitale del Mappamondo di Fra Mauro realizzata dal Museo Galileo in collaborazione con l’istituzione veneziana, che conserva l’unico esemplare originale del prezioso documento cartografico, e la Nanyang Technological University di Singapore.

Contestualmente è stato presentato il nuovo percorso museale nel quale è esposto il Mappamondo recentemente restaurato.

Realizzato a Venezia nel monastero camaldolese di San Michele in Isola verso il 1450, il mappamondo, uno dei più affascinanti prodotti cartografici dell’epoca, rappresenta un ponte tra le conoscenze geografiche medievali e i progetti di esplorazione e commerciali che avrebbero portato pochi decenni più tardi alla scoperta del Nuovo Mondo e alla circumnavigazione dell’Africa. La raffigurazione geografica è arricchita da oltre tremila cartigli, moltissimi toponimi e centinaia di immagini di città, templi, strade, navi, oltre a un bellissimo paradiso terrestre miniato da Leonardo Bellini. Nel 1942 il governo italiano avrebbe voluto presentare l’opera all’Esposizione Universale di Roma come esempio del contributo italico alle grandi esplorazioni geografiche, e per quella occasione ne fece eseguire una riproduzione facsimile che oggi fa bella mostra tra le collezioni del Museo Galileo.

L’edizione digitale, curata da Filippo Camerota e Angelo Cattaneo, è disponibile in tre lingue – italiano, inglese e cinese (tradizionale e semplificato) – ed è fruibile in open access attraverso un sito web dedicato che consente l’esplorazione multimediale dettagliata dell’opera.

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Il progetto è stato reso possibile grazie a un progetto FISR finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca.