Il Museo Galileo ha siglato un accordo con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN) per la realizzazione della Sala della Tecnologia Antica, uno spazio permanente dedicato alle conoscenze scientifiche e tecniche nel mondo romano che sarà aperto al pubblico nell’ottobre del 2022.
Frutto della collaborazione tra il MANN e il Museo Galileo, questo allestimento dimostra come l’antichità abbia visto la presenza di personaggi capaci di costruire e adoperare strumenti e macchine per portare a compimento sfide apparentemente impossibili: torchi oleari e vinari, gru, ruote idrauliche, macine, strumenti e apparati tecnici vennero infatti utilizzati con successo già nel I secolo d.C.
Il percorso espositivo, che si snoda tra reperti archeologici, ricostruzioni e video animazioni, è curato da Giovanni Di Pasquale (Museo Galileo) e Laura Forte (MANN). Proiettate su grande schermo accanto alla ricostruzione di ciascuna macchina, le animazioni in 3D prodotte dal Museo Galileo racconteranno i principi che governano il funzionamento di macchine e dispositivi e le ragioni per cui quelle tecnologie vennero introdotte.
L’accordo siglato tra i due musei prevede, oltre alla curatela scientifica per l’allestimento della Sala della Tecnologia Antica, due linee di ricerca: una metterà in evidenza i temi di rilievo per la storia della scienza e delle tecniche all’interno dell’allestimento permanente del MANN, mentre l’altra mira a ricollocare gli oggetti esposti nella Sala della Tecnologia Antica nei loro contesti di provenienza, ricostruendo in tal modo uno ‘spaccato’ delle professioni tecniche in una città romana del I secolo d.C.
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