Nell’ambito dell’iniziativa “Galileo e la nuova astronomia”, realizzata in occasione del 455° compleanno di Galileo Galilei, sarà eseguita l’azione musicale in forma di concerto “Galileo. Infiniti novi mondi” di Federico Bonetti Amendola, composta con la collaborazione scientifica del Museo Galileo e la consulenza ai testi di Sara Bonechi.
L’opera, presentata in anteprima il 17 novembre 2017 a Bari, si ispira alla personalità umana e scientifica di Galileo. Il filo conduttore, narrato da Maurizio Faraoni, è un racconto basato sugli scritti dello scienziato che rievoca gli eventi salienti della sua vita. Il baritono Giuseppe Naviglio sarà la voce di Galileo, accompagnato al pianoforte da Sabino Manzo.
Le memorie assalgono Galileo mentre, solo e cieco, è nella casa in Arcetri, carcere della sua vecchiaia. Vividi sono i ricordi: la figlia Virginia e il dolore per la sua morte, la sentenza emessa dal Sant’ Uffizio, l'aspro contrasto tra scienza e teologia e poi osservazioni, scoperte, “inventioni”, esperimenti, strumenti.
Galileo abbraccia l’Universo nella sua mente e, nel finale, ne sembra presagire quelle voci profonde e quei segnali estremi che oggi la scienza, anche grazie a lui, sa cogliere nel suo inarrestabile viaggio verso infiniti «novi mondi».
L’iniziativa, organizzata dall’Osservatorio e dall’associazione Aer Arts con la consulenza scientifica del Museo Galileo e artistica dell’associazione Florilegium Vocis, ha ricevuto il patrocinio dell’Unione astronomica internazionale.