Lunedì 10 dicembre 2018, ore 11.00 presso la Fondazione Scienza e Tecnica, via Giusti 29, verrà presentato il Giornale Agrario on line.
Il Giornale Agrario Toscano (1827-1847; n.s., 1854-1865), fondato nel 1827 da Giovan Pietro Vieusseux, forte del lavoro di compilazione di alcuni tra i più illustri accademici Georgofili, quali Cosimo Ridolfi, Lapo de' Ricci e Raffaello Lambruschini , rappresentava per l’epoca un formidabile strumento didattico per il mondo agricolo non solo toscano ma nazionale. Come si legge nella nota introduttiva al primo volume, la rivista aveva lo scopo di servire all'ammodernamento dell'agricoltura toscana attraverso la conoscenza delle innovazioni adottate nel resto d'Europa: doveva essere strumento di lavoro utile quindi non solo ai proprietari terrieri, ma soprattutto ai fattori ed a coloro che erano in grado di mettere in pratica le novità proposte al rinnovamento dell’agricoltura. Il Giornale agrario toscano era espressione dei princìpi di quella classe moderata toscana a cui appartenevano i fondatori della rivista, i quali tanto si erano prodigati, ad esempio, per la costituzione a Firenze delle scuole di reciproco insegnamento.
Per alcuni anni, a partire dal 1830 il Giornale Agrario toscano venne pubblicato insieme agli Atti della Accademia dei Georgofili perché, come si apprende dalla nota introduttiva di presentazione ai lettori, due opere così “uniformi nello scopo” avrebbero tratto sicuramente reciproco guadagno nell’unirsi. Dal 1848 al 1853 il titolo variò in Bullettino agrario.
La pubblicazione on line è stata possibile grazie ad una proficua collaborazione fra il Museo Galileo, la Fondazione Scienza e Tecnica , l’Accademia dei Georgofili.