Dopo oltre 130 anni, sulla facciata della torre civica di Macerata tornerà un orologio planetario. Il 18 aprile 2015, infatti, inizierà a segnare il tempo la macchina oraria e astronomica costruita dal maestro Alberto Gorla, replica di quella realizzata nel 1571 dai fratelli Ranieri, definitivamente rimossa nel 1882 dopo anni di travagliate vicende. Alle ore 12:00 compirà il suo primo giro la giostra degli automi con i Magi e l’angelo che si inchinano passando davanti a una statua della Madonna col Bambino.
Il lungo e difficile lavoro di ricostruzione, che si è svolto sotto la direzione scientifica del Museo Galileo, ha tenuto nella più attenta considerazione le informazioni desumibili dai resti materiali dell’antica macchina oraria e le indicazioni fornite dai purtroppo lacunosi documenti d’archivio superstiti.
Una macchina di straordinaria complessità governa le diverse funzioni dell’orologio: l’azionamento del carillon; i colpi che scandiscono le ore; l’uccello che fa suonare la piccola campana colpendola col becco; la giostra con l’angelo e i Re Magi; l’avanzamento della lancetta nel quadrante orario; i movimenti dei dischi dei corpi celesti e del Drago.
Lo splendido quadrante policromo, oltre a indicare le ore, mostra i moti apparenti della volta celeste, del Sole e della Luna e i circuiti dei cinque pianeti conosciuti al tempo nel quale i fratelli Ranieri portarono a termine la loro impresa. Quest’ultima funzione fa di questo dispositivo un esemplare unico tra gli orologi da torre rinascimentali.