Conferenza della prof. ssa Elena Bougleux
Giovedì 10 marzo 2016 ore 17.00
Firenze, Sala degli Affreschi di Palazzo
Panciatichi, via Cavour 4
L’ultima conferenza del ciclo collegato alla mostra Nexus, tenuta da Elena Bougleux, è dedicata a un aspetto cruciale dell’incontro tra macchina e umano che suscita riflessioni e domande sulla nostra stessa identità.
Il cyborg è un soggetto mutevole, instabile, non esattamente definito. Il cyborg si fa strada nella filosofia della scienza, nella fantascienza letteraria e nella realtà ordinaria grazie alle sue molteplici capacità, potenzialità e anche ambiguità. Il cyborg genera curiosità ma anche inquietudine e diffidenza. Produce immagini di disordine del presente, costruisce visioni di futuro, si confronta con gli archetipi, smuove immaginari profondi.
Il tema del cyborg viene affrontato secondo un percorso tracciato dalle donne (filosofe, scienziate, letterate), seguendo una traccia di scomposizione dell’umano, del corpo, del linguaggio, del ruolo e dello stereotipo. Attraverso il cyborg vengono decostruite stabili categorie cognitive e sociali, riassemblate poi in figurazioni ibride e irriconoscibili. Il cyborg rappresenta una instabile, non classificabile, precaria sintesi.
Il discorso sul cyborg viene letto all’interno del pensiero femminista, e alla luce della discussione attuale sulle manipolazioni del corpo, sulle frontiere dell’umano possibile, sulle emergenti ricomposizioni identitarie.
Elena Bougleux è docente di Antropologia Culturale e Antropologia della Scienza all’Università di Bergamo, e insegna Storia della Fisica all’Università di Firenze. Si occupa di complessità e dello studio dei sistemi di conoscenza. È attualmente coinvolta nel progetto di ricerca sull’Antropocene condotto dall’Istituto Max Planck per la Storia della Scienza di Berlino.
Ingresso libero e gratuito fino a esaurimento dei posti.
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